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Igienizzazione Impianti
Un impianto di areazione pulito ed efficiente annulla il rischio di malattie e diminuisce i costi di gestione.
La qualità dell’aria all’interno degli ambienti è un requisito indispensabile per la salute e il benessere di tutti. È infatti dimostrato che impianti malsani sono spesso causa di trasporto microbico e contagi di malattie, come la Legionella, la Sars, la Meningite o semplicemente irritazione delle vie respiratorie e degli occhi, o del mal di testa e raffreddore. Regolari interventi di pulizia e igienizzazione degli impianti garantiscono una migliore qualità dell’aria indoor e molteplici vantaggi, in termini di efficienza e risparmio energetico dell’impianto.
All’interno degli impianti di condizionamento si deposita particolato polveroso, nel quale si trovano allo stato libero forme batteriche patogene, come microrganismi e batteri. In tali ambienti il batterio trova nutrimento e riparo da condizioni ambientali che altrimenti sarebbero in grado di uccidere o inibire le forme a vita libera. La manutenzione ordinaria degli impianti di canalizzazione dell’aria (cambio di filtri dell’aria nelle UTA, split, francoil, ecc..) spesso non basta a contrastare in maniera efficace il proliferare dei contaminanti chimici e biologici.
Rischi più frequenti.
Lo scadimento della qualità dell’aria nei luoghi chiusi (ospedali, uffici, ambienti industriali, ecc.) è dovuto ai livelli di inquinamento esterno e alle numerose sorgenti interne. L’insieme di questi elementi determina concentrazioni di inquinanti quali: composti organici volatili, diossidi di azoto, ossidi di carbonio, formaldeide, radon, microrganismi allergizzanti, in quantità anche superiori all’esterno.
La Legionella è un agente biologico patogeno in grado di indurre la polmonite batterica nell’uomo che, in alte percentuali, ha esito mortale. Questo batterio è molto diffuso in natura, il microrganismo può facilmente diffondersi negli ambienti umidi artificiali (reti di distribuzione dell’acqua potabile, impianti idrici dei singoli edifici, impianti di climatizzazione, piscine ecc.) che ne possono agevolare l’amplificazione e la diffusione.
Predilige gli habitat acquatici caldi, si riproduce tra i 25 e 42°C, ma è in grado di sopravvivere in un range di temperatura molto ampio (tra i 5,7 e i 63 °C) con valori di pH compresi tra 5,5 e 8,1. I batteri possono penetrare nell’ospite attraverso le vie respiratorie in seguito ad inalazione di aria contaminata. Raggiunti i polmoni, i batteri vengono fagocitati dai macrofagi alveolari, che però non sono in grado di ucciderli o inibirne la crescita.
La Legionella riesce, infatti, ad eludere i loro meccanismi microbicidi e si moltiplica fino a provocarne la lisi con conseguente rilascio di progenie batterica in grado di infettare altre cellule. Le infezioni da Legionella sono considerate un problema emergente in Sanità Pubblica, tanto che sono sottoposte a sorveglianza speciale da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, della Comunità Europea e dell’Istituto Superiore di Sanità.
La normativa in vigore Il Decreto Legislativo 81/08 ex 626/94 ha dato una svolta significativa, trattando la materia in maniera specifica e circostanziata, inserendola fra quei provvedimenti che il datore di lavoro deve adottare per salvaguardare la salute dei suoi dipendenti nei luoghi di lavoro (preservandoli da muffa e legionella). All’art.33, infatti, il D.Lgs. prevede che gli impianti di aerazione debbano essere funzionanti ed efficienti e che “qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un immediato pericolo per la salute dei lavoratori dovuto all’inquinamento dell’aria, respirata deve essere eliminato rapidamente.”
La legge attribuisce la responsabilità della salute negli ambienti lavorativi al datore di lavoro. Questi è quindi obbligato ad occuparsi della bonifica e sanificazioni degli impianti di condizionamento e dei canali d’aria.
PROCESSO DI IGIENIZZATURA DEGLI IMPIANTI
Igienizzaura uta, fan-coil e split
Dopo il rilievo fotografico e video ispettivo iniziale, si procede con l’asportazione delle polveri e dei depositi,
si avvia l’operazione di lavaggio alcalino sgrassante, si procede con il lavaggio igienizzante e dopo avviene la fase di disinfezione tramite:
- ➜ vapori saturi a temperatura di 152°c delle batterie di scambio
- ➜ trattamento ad ozono;
- ➜ trattamento con perossido di idrogeno.
Alla fine verranno inserite nelle vasche condensa le pastiglie contro la legionella.
Igienizzatura canali aeraulici
Dopo un’analisi strutturale dell’impianto, tra cui un rilievo video ispettivo con robot filo-guidato, l’impianto viene suddiviso in segmenti, messi in depressione, attraverso l’applicazione di un aspiratore dotato di filtro epa e, contestualmente, degli elementi perturbatori (elettrospazzole, sonde ad aria compressa) convogliando tutti i depositi nell’aspiratore. L’aerosolizzazione di un disinfettante all’interno delle condotte conclude la disinfezione.